COMMODITY TRADING
LA SVIZZERA, CENTRO PER IL TRADING A LIVELLO MONDIALE
La Svizzera, grazie alla sua posizione geografica, alla stabilità politica e alla solida tradizione bancaria, è protagonista a livello mondiale nella negoziazione di materie prime con un comparto che conta 10’000 addetti per un fatturato complessivo che sfiora i 20 miliardi di franchi nel commercio di transito. In altre parole il settore del trading costituisce un polo di attività strategico per l’economia svizzera tanto da contribuire per il 3,5% al PIL nazionale con all’attivo oltre 500 società.
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Non esistono particolari autorizzazioni necessarie per chi vuole operare in questo settore o limitazioni sulla tipologia di società da utilizzare per lo svolgimento delle attività di trading.
La forma giuridica più utilizzata è la Società Anonima (SA), società di capitali che necessita per la costituzione di un capitale sociale minimo di 100’000 franchi di cui solo il 20% o 50’000 franchi devono essere liberati.
Le società di trading, considerando che molte attività svolte sono di tipo estero su estero, possono essere considerate come delle società ausiliarie ed essere quindi assoggettate ad una tassazione più favorevole. La notevole flessibilità del “Sistema Ticino” consente al nuovo contribuente di entrare in contatto con l’Autorità fiscale e valutare la propria posizione contributiva determinando una soluzione ad hoc in accordo tra le parti.